URBETEVERE, SANTARELLI A TESTA ALTA VERSO I QUARTI: “GIOCATA UNA BUONA GARA”

adminBeppeviola 27/05/2015
URBETEVERE, SANTARELLI A TESTA ALTA VERSO I QUARTI: “GIOCATA UNA BUONA GARA”

a cura di Sabrina Redi

L’Urbetevere vince 4-1 con l’Atletico Fidene e tra i protagonisti del successo non ci sono solo gli autori dei gol; ma anche il capitano Tommaso Santarelli che durante la partita ha partecipato a molte delle azioni dei gialloblù.

Il centrocampista numero 7 commenta la gara da vero leader analizzando le note positive e quelle negative: “Il primo tempo abbiamo giocato veramente bene infatti il mister è stato molto contento. Poi però al secondo tempo ci siamo un po’ deconcentrati e loro magari hanno dimostrato qualcosina in più rispetto a noi e infatti abbiamo preso quel gol sciocco e ci stavano anche mettendo in difficoltà”.

Adesso ci sarà tempo per lavorare sulle disattenzioni avute nella ripresa contro i rosso verdi. Per il momento bisogna aspettare quale sarà la squadra da affrontare al prossimo turno. Santarelli però non ha preferenze, non ci sono squadre da temere e viceversa: “Per noi è uguale, tanto prima o poi le dobbiamo beccare tutte, quindi non cambia niente”.

In generale Tommaso Santarelli ha condotto, per gran parte della gara, la sua squadra alla vittoria, con una buona prestazione fino al momento della sostituzione: “Penso di aver giocato bene mi sarebbe piaciuto giocare tutta la partita, però il mister ha fatto bene a far entrare tutti perché stavamo vincendo”.

Queste sono parole dette da capitano, considerato che il centrocampista dell’Urbetevere veste la maglia gialloblù da due anni, e in poco tempo ha conquistato la fascia, un segno di grande maturità e della capacità di saper rappresentare il gruppo. Santarelli si è avvicinato al calcio da piccolo come racconta lui stesso: “Perché mio fratello ha iniziato prima di me, gli piacevano molto le partite e quindi mi sono appassionato e l’ho seguito. Non ho giocato sempre all’Urbetevere prima ho giocato all’Oratorio di San Pietro e sono qui al secondo anno”.

Personalmente non ha un giocatore a cui ispirarsi, ma racconta che molti, forse per la sua personalità in campo, l’hanno paragonato a Frank Lampard. Niente idoli ma solo una squadra del cuore: “Il Milan”.