ASPETTANDO IL BEPPE VIOLA, L’ACCADEMIA IN CORO “UN’OCCASIONE PER CONFRONTARCI CON I MIGLIORI”

adminBeppeviola 17/04/2015
ASPETTANDO IL BEPPE VIOLA, L’ACCADEMIA IN CORO “UN’OCCASIONE PER CONFRONTARCI CON I MIGLIORI”

A cura di Simone Capone

Indicato come uno dei raggruppamenti più difficili del torneo Beppe Viola 2015, il girone E  tra le sue potenze annovera anche l’Accademia Calcio Roma, giovane società romana nata appena due anni fa.

Sotto la guida sapiente di Attilio Ortenzi, la compagine di Via di Settebagni è riuscita a conquistare già traguardi importanti con tutte le squadre del settore giovanile: la Juniores è sicuramente il fiore all’occhiello della società, ma anche gli Allievi ed i Giovanissimi sono sulla buona strada.

Proprio i ragazzi del 2000, guidati da Fioravanti Celani, saranno impegnati nel Beppe Viola anche se li aspetta un finale di stagione da protagonisti, visto che i Giovanissimi sono al secondo posto nel campionato regionale ad un solo punto dal Fiano Romano capolista.

Investita del ruolo di outsider, la squadra di Celani è pronta a dare battaglia a Savio, Romulea e Giardinetti per tre sfide davvero interessanti sotto tutti i punti di vista.ortenzi-celani

Ai nostri microfoni sono intervenuti proprio Ortenzi e Celani, per un’intervista doppia in vista del Beppe Viola.

Tra un mese esatto il Beppe Viola aprirà i battenti. Che sensazioni ci sono in casa Accademia per questo esordio?

O: ” Il Beppe Viola è un torneo di massimo prestigio, un appuntamento fisso da 32 anni.

E’ bello potersi confrontare con realtà calcistiche di un certo calibro, ci aiutano a crescere e migliorare in personalità.

Sarà una bellissima esperienza prima del riposo estivo, un premio per il lavoro dei nostri ragazzi”.

C: ” La partecipazione al torneo è un regalo che ci ha fatto il direttore, tutta la società è entusiasta per il Beppe Viola.

Noi, da outsider, proveremo a dire la nostra, anche se il girone sembra proibitivo.

Dal punto di vista personale è un onore riuscire a partecipare, è la mia prima volta e fa un certo effetto”.

Il vostro girone è uno dei più affascinanti dell’intera manifestazione. Quante possibilità ha l’Accademia di passare il turno?

O: ” Ai sorteggi dei gironi pensavo che come quarta squadra ci capitasse il Manchester United (ride ndr).

Dovremo affrontare tre squadre molto forti, è normale che non partiamo da favoriti.

Credo che il Savio non parteciperà, lo vedo proiettato verso le finali nazionali; la Romulea è una squadra la cui storia parla per lei, il Giardinetti lo abbiamo gi affrontato in campionato e conosciamo le loro doti, sono una buona squadra.

Proveremo a regalarci i quarti anche se sarà durissima”.

C: “Una piccola possibilità di passare c’è, siamo una squadra preparata che ha il miglior attacco e la miglior difesa di tutto il panorama regionale della categoria.

Il Giardinetti lo abbiamo incontrato già due volte con fortune alterne, sulla Romulea e sul Savio ho poco da dire, tutti conoscono il loro valore e la loro tradizione.

Noi ci impegneremo al massimo per passare, non siamo sprovvisti di sorprese”.

Proprio la categoria dei Giovanissimi è impegnata nella lotta per la conquista dell’Elite con il Fiano Romano, distante solo un punto. Chi la spunterà?

O: “Sarà obbligatorio vincere tutte le restanti 4 gare e sperare in un loro passo falso, purtroppo il rigore sbagliato all’ultimo minuto nello scontro diretto pesa come un macigno.

Sarebbe stato un altro campionato, ora il passaggio in Elite non è più nelle nostre mani.

Sarebbe bello riuscire a portare il gruppo dei 2001, dei 2000 e dei ’98 nella massima categoria regionale, ma per la categoria dei Giovanissimi non dipende più da noi”.

C: ” Spero che saremo noi a spuntarla, stiamo dimostrando di essere una grande squadra pronta per affrontare sfide più difficili.

Sicuramente i risultati negli scontri diretti ci hanno  penalizzato, ma non possiamo attaccarci a questo.

Ci è mancata un po’ di fortuna, come nel caso del rigore al 90′ con il Fiano Romano…”.

Se dovesse scegliere tra promozione in Elite o Torneo Beppe Viola, cosa direbbe?

O: ” Ad essere realista credo che il salto di categoria sia alla nostra portata, nel Beppe Viola si incontrano grandi squadre ed è difficile per una matricola riuscirsi a confermare al primo anno.

Per quest’ anno mi ‘accontento’ dell’Elite, ma ci impegneremo al massimo anche nel torneo”.

C: “Dico promozione in Elite visto che è un obiettivo alla nostra portata e premierebbe tutta la società per il lavoro svolto durante l’anno.

Il Beppe Viola lo vedo più come un trofeo ‘personale’, anche se non mi dispiacerebbe affatto portarlo a casa!”