UNA GRANDE URBETEVERE DOMA IL PALESTRINA IN UNA GARA SENZA STORIA

adminBeppeviola 31/05/2014
UNA GRANDE URBETEVERE DOMA IL PALESTRINA IN UNA GARA SENZA STORIA

A cura di Giovanni Crocé

URBETEVERE-PALESTRINA 3-1

URBETEVERE: 4-3-3: Sottoriva; D’Aprile, Viti (7’s.t. Clarioni), Putrino, De Angelis; Paris, Odorisio, Maggiolini (20s.t. Marchionne) ; Russo (14’s.t. Larosa), Saltalamacchia, Vittorini (15’s.t Cappai).

A DISP: Monaldi, Clarioni,Locci, Cappai, Marchionne, Larosa, Cavallini.

ALL: Marco Mei.

PALESTRINA: 4-4-2: Sabellico; Coccia, Cavoletti, Cosciotti (1’s.t. Beningni), Bucciarelli; Pizzale (20s.t. Salava), Iluca (25s.t. Incocciati), Fasani (1’s.t. Cara) De Bianchi; Maurizi (11’s.t. Pocheschi) , Cecconi.

A DISP: Cappella, Benigni, Cara, Marini, Salava, Incocciati, Pocheschi.

ALL: Mauro Mammetti.

ARBITRO: Sig. Mattera di Roma 1.

MARCATORI: 2’p.t. Odorisio (U) rig, 26’p.t. Saltalamacchia (U), 31’p.t. Cecconi (P), 32’s.t. Larosa (U).

ESPULSI: Nessuno AMMONITI: Viti (U)

RECUPERI: 0′ pt, 2’s.t.

Una Eccellente Urbetevere sotto la guida di Marco Mei non regala nulla al Palestrina che pur provando a farsi sotto ha mostrato grande scioltezza ed intensità per tutta la gara ed ha ottenuto 3 punti meritati colpendo anche due pali nel secondo tempo, evidenziando le credenziali per andare avanti con autorevolezza in questo Beppe Viola 2014. Partenza fiammeggiante dei padroni di casa di Via Della Pisana che già al secondo minuto, per un fallo di Cavoletti su Vittorini, vanno in gol con un rigore impeccabile del capitano e metronomo Odorisio. Poi al 18′ altra grande chance per il raddoppio dell’Urbetevere con Paris murato stavolta bene al momento del tiro dall’arietta piccola dal recupero disperato in scivolata da parte di Cosciotti che ancora tre minuti dopo forse commette fallo di mano su cross dalla fascia di un dirompete Vittorini ma l’arbitro lascia proseguire, monologo Urbetevere con batti e ribatti in area ed Odorisio manca l’impatto decisivo al tiro dopo cross di D’Aprile, terzino davvero a tutta fascia. Prologo al 2-0 della squadra canarina con Saltalamacchia che ben servito dal centrale Viti andato in avanscoperta gira subito di prima intenzione il radente dalla fascia sinistra e incrocia alla perfezione dal limite dell’area, azione perfetta, gol da applausi e qua il Palestrina mostra comunque una bella reazione di carattere andando ad accorciare il punteggio col gol del 2-1: punizione del centravanti Maurizi, Sottoriva smanaccia come può ma quasi subito arriva il tap-in di Cecconi, lesto a ribattere in rete da pochi passi. Si va così al riposo con la sensazione che l’Urbetevere possa fare ancora meglio e così accade nella ripresa. Due pali, prima del gol del 3-1 finale, certificano un sabato da incorniciare. Sempre con lo sfortunato ma davvero fortissimo numero 7 Russo: prima, lanciato in corsa dal filtrante di Maggiolini incrocia sul palo lontano un rasoterra bomba che sbatte sul palo interno permettendo poi al 5′ la ribattuta della difesa del Palestrina, poi, al 12′, ancora Russo gira di prima da dentro l’area uno degli innumerevoli cross di D’Aprile e centra ancora il montante. Nulla di drammatico perchè nell’ultima vera discesa libera della sua partia, al 32′ del secondo tempo, sempre D’Aprile crossa stavolta basso per il taglio nel cuore dell’area del subentrato Larosa che non ha problemi ad appoggiare in porta da un metro anticipando nettamente tutta la retroguardia di Mammetti. Una Urbetevere davvero spettacolare, destinata apparentemente anche a crescere ulteriormente e a spaventare tutte le altre concorrenti in gara per aggiudicarsi questa edizione della “Champions League dei giovanissimi”.

MARCO MEI (ALLENATORE URBETEVERE): “Questo è un grande gruppo che può crescere ancora tanto in questo Beppe Viola ma…”

Sono soddisfatto – aggiunge il mister dei vittoriosi “canarini” di Via della Pisana – perchè anche se noi alleatori non lo siamo mai, va detto che nella gara vinta oggi c’è ben poco da rimproverare ai ragazzi, hanno fatto 3 gol e preso due pali, mostando grande voglia di vincere e centrando questo mini obiettivo, quindi bene così. Anche se per il mio modo di vedere il calcio e di intendere le potenzialità di questa squadra, si deve riuscire a chiudere prima le partite, perchè in alcuni frangenti siamo stati un po’ molli e abbiamo concesso spazi e tempi che non saranno più ammissibili se davvero vogliamo provare a vincere il Beppe Viola. Io che ho già fatto bene in questo grandioso torneo so che presto le difficoltà diventeranno enormi e tangibili anche per noi, e quindi dobbiamo lavorare sempre anche quando tutto sembra alla nostra portata, perchè nessuno è perfetto. Continuo – conlcude Mei – un grande lavoro fatto nel tempo recente e passato dai mister che mi hanno preceduto, mentre io ho gestito il gruppo dei ragazzi del 1998 e solo da circa tre settimane curo questa squadra del 1999 per il torneo in questione, e posso confermare che se in giornata, ci sono calciatori validissimi che posseggono i colpi per decidere una gara a nostro favore, a patto di stare sempre sul pezzo.”