Non chiamatela sorpresa, perché la Pro Calcio Tor Sapienza sta raccogliendo al Beppe Viola quel che aveva seminato durante l’anno.
Mister Anselmi non è stupito dello splendido percorso dei gialloverdi al Beppe Viola: «Questa squadra ha sofferto la pressione del risultato nella seconda parte della stagione, cose sbagliate per questa età ma che fanno parte del gioco.
Con un po’ di fiducia e tranquillità – spiega Anselmi – adesso riusciamo a riproporre i miglioramenti già espressi negli allenamenti, diciamo che ci stiamo sfogando e divertendo (sorride ndr) ma sempre con tanta serietà ed umiltà, doti che ai ragazzi non mancano».
Ed è forse la disponibilità e la propensione al sacrificio il vero segreto dei gialloverdi, capaci di battere squadre più quotate come Tor Tre Teste e Racing Roma.
«Noi partivamo da zero con un gruppo totalmente nuovo – sottolinea Anselmi – ma che ha dei ragazzi straordinari sotto il profilo comportamentale.
Questo è un gruppo umile, disciplinato, che crede in quello che fa e che ascolta chi li gestisce. Mi rendo conto che anche io pretendo tanto e che spesso è difficile rispondere presente, ma i ragazzi sono un gruppo unito e forte, capace di rispettare le regole e proporre una sana competizione: chiunque, anche chi gioca meno, sa che con il lavoro e l’impegno può ritagliarsi il suo spazio».
Il gruppo è importante, ma cosa deve attivarsi nella mente di un calciatore per vincere una partita secca, una semifinale?
«Dobbiamo scendere in campo consapevoli sia dei nostri mezzi, che del tipo di partita che affronteremo: non dobbiamo avere fretta di segnare e di sbloccare la gara, ma dobbiamo saper aspettare il nostro momento.
Le semifinali si giocano soprattutto attorno agli episodi, dobbiamo attendere la nostra occasione giocando con umiltà e spirito di sacrificio».
