TOP 11 BEPPE VIOLA: i migliori della seconda giornata

adminBeppeviola 04/06/2017

top 11 2 gg

Il XXXIV Torneo Beppe Viola chiude i cancelli del secondo turno, ed è dunque tempo di TOP 11.

La nostra redazione ha stilato la seconda formazione ideale di questa edizione, inserendo nella selezione allenata virtualmente da Benito Manzi i calciatori che più si sono distinti nel corso del secondo turno.

I ragazzi selezionati sono i migliori in campo scelti dai nostri giornalisti partita per partita: ovviamente non era possibile inserirli tutti, dunque è stata apportata un’ulteriore scrematura per stilare l’undici ideale.

Scegliamo un 442 sacchiano, ma con tanta fisicità in ogni reparto, caratteristica che si sta rivelando decisiva in questo Beppe Viola. La fisicità non oscura la qualità: in attacco c’è potenza e tecnica, mentre sulle fasce si sono imposti giocatori molto bravi nell’uno contro uno, compresi i terzini.

Queste le nostre scelte per la TOP 11 della seconda giornata:

TOP 11 SECONDA

 

 

 

morettiEMANUELE MORETTI (Savio): Il Beppe Viola del Savio stava per prendere una brutta piega, la gara con la Css Tivoli non si sbloccava ed i tiburtini potevano andare avanti dagli undici metri: il numero 1 blues neutralizzando il rigore di Mottola cambia la storia della partita tenendo i suoi in lizza per i Quarti di Finale

 

TOMMASO MARINO (N.T.T.Teste): Un treno sulla fascia sinistra della N.Tor Tre Teste. Il numero 3marino non si risparmia mai, accompagnando ogni azione offensiva dei rossoblu. Suo l’assist per Giovinazzo (1-0) ed il goal del 4-0, un tocco di punta che si insacca sotto le gambe del portiere.

 

cervoniGABRIELE CERVONI (HSC): il terzino sinistro dell’Honey viene adattato a destra nel nostro scacchiere. Nel primo tempo soffre le discese di Oi, ma una volta prese le misure al numero 10 Cervoni disputerà una partita impeccabile tanto in coperutra quanto in fase di spinta.

 

GABRIELE MACRI’ (Lodigiani): Non si può giudicare la prova difensiva del centrale Reds perché la Vis Aurelia inmacrì avanti è stata nulla, dunque premiamo la propensione offensiva e l’abilità nel costruire l’azione del possente numero 5. Sigla il goal del due a zero sfiorando la doppietta nel secondo tempo.

 

ianniccariMARCO IANNICCARI (Massimina): il capitano biancorosso, insieme al compagno Loreti, sbarra la strada al frizzante attacco reatino. Negli ultimi 10 minuti di gara gioca da attaccante aggiunto alla Materazzi trovando il goal vittoria dei suoi ad una manciata di secondi dalla fine del match.

 

 

MARCO MASTRODONATO (Vigor Perconti): Finalmente guadagna la continuità Mastrodonatorichiesta a un giocatore dalla sua incisività. Corre, si propone e sviluppa una coppia interessante con Galardi applicando il Di Cori-pensiero. Anche fisicamente sembra promettente.

turchetJACOPO TURCHET (Pol.Carso): il direttore d’orchestra che tutti vorrebbero. Il numero 10 pontino disegna calcio davanti alla difesa, impostando tutte le azioni offensive dei biancazzurri senza commettere il minimo errore. Importante anche il suo contributo in fase di copertura, è il gigante assoluto del centrocampo.

vio

 

THOMAS VIO (Aurelio F.A.): L’arma in più dell’Aurelio Fiamme Azzurre. Con il 4 o il 10 sulle spalle cambia poco, Vio è il deus ex machina di tutte le manovre granata. Gioca a tutto campo raccordando la mediana e l’attacco, palla al piede è imprendibile per tutti.

 

GABRIELE CAGNONI (Ladispoli): L’cagnoniesterno ladispolano ripete l’exploit della prima gara anche contro l’Atletico Fiumicino. Il numero 11 sembra andare a velocità doppia rispetto agli avversari, lasciati sul posto ad ogni accelerazione. Semplice semplice il primo goal, mentre il secondo è una perla di rara bellezza.

 

CocciagolLEONARDO COCCIA (Grifone Monteverde): Fisicamente e caratterialmente maturo, Coccia si esibisce in un’altra sonata inedita, una punizione meravigliosa calciata e insaccata con il collo dai 30 metri. D’altra categoria, non solo per il gol.

 

MAX BUCUR (Romulea):bucur Una macchina altamente efficiente, nelle cui caratteristiche trovano posto fisicità e qualità tecnica. Bucur, oltre a deliziare il Gabii con una punizione splendida, dimostra ancora una volta di saper interpretare bene anche le giornate un po’ storte, accendendosi a tratti ma atterrendo la difesa del Ponte Di Nona con giocate, tiri in porta e gol.