ANDREA ZANOLETTI ( PRO ROMA ):“NON MERITAVAMO DI PERDERE ENTRAMBE LE GARE E SALUTARE IL BEPEP VIOLA ”

adminBeppeviola 25/05/2015

Intervista al giovane fantasista del Pro Roma impegnato nella 32° edizione del torneo Beppe Viola

 Conclusa la gara abbiamo raggiunto Andrea Zanoletti, numero 10 del Pro Roma e autore dell’assist per il momentaneo pareggio di De Nicola e di numerose giocate che hanno deliziato il pubblico dello “Sbardella” nel corso della partita disputatasi contro Rieti, vinta da quest’ultima per 3-1. Tanta tecnica, ottima velocità e gran tiro: queste le caratteristiche del giovane trequartista di Carrarini.

Molta la delusione sul volto del giovane fantasista romano, la sconfitta contro i granata condanna infatti i suoi all’eliminazione:

Parliamo un po’ di te, come hai cominciato a giocare a calcio? Quali sono le tue ambizioni?

-Ho sempre amato il calcio ma prima non lo praticavo. Da due anni ho cominciato qui al Pro Roma, dove mi trovo benissimo. Sono un grande tifoso della Roma e ho la fortuna di portare il numero del mio idolo, Francesco Totti. So che è difficile, ma spero di arrivare in una squadra professionistica e di diventare un calciatore. Nel frattempo mi diverto con i miei compagni e punto a dare il massimo in campo.

Come giudichi la partita di oggi?

– Abbiamo giocato molto bene, ma siamo stati veramente sfortunati. Abbiamo costruito tantissime palle gol ma, come nella precedente partita (con il Libertas Centocelle ndr), non siamo riusciti a sfruttarle. Inoltre oggi alcune decisioni arbitrali ritengo ci abbiano penalizzato molto: Il gol del 2-1, ad esempio, è nato da una punizione a due inesistente e per tutti i 90′ l’arbitro è sembrato remare contro di noi. Dopo il loro vantaggio poi ci siamo scoraggiati e la partita è scivolata via.

Seconda sconfitta nel torneo e conseguente eliminazione dal “Beppe Viola”, che esperienza è stata?

– E’ stata comunque una bellissima esperienza, anche se lascia molto amaro in bocca. Non meritavamo di perdere entrambe le partite eppure è andata così. E’ stato un torneo molto sfortunato per noi, ma questo è il calcio e bisogna saper accettare il verdetto del campo.